Arrivo del Vicarius della Repubblica di Genova

Luciano arrivò al cancello del palazzo e presentandosi al capitano delle guardie presento la sua lettera



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Genova, 25 gennaio 1467

Noi, Rodolfo d'Altavilla, Doge della Superba Repubblica di Genova, dopo votazione consiliare conforme alla legge, confermiamo


Luciano Aleramico Imperiali, detto Diablo_97,

Vicario

della Superba Repubblica di Genova.

Il Doge

Rodolfo d'Altavilla

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Ero intenta a leggere dei documenti nel mio studio quando mi fu annunciato l'arrivo di Sua Eccellenza Luciano.

Ohhh perfetto, esclamai, fatelo accomodare dissi preparando qualcosa

Luciano vedi il ritorno della Guardia mandato dal Capitano ad informare Dama Viviana,

Prego disse la Guardia mi seguite Eccellenza. Luciano segui la Guardia fino ad arrivare ad un studio, bussò alla porta, una voce dolce disse entra La guardia entro a annuncio Luciano. Luciano passo la guardia ed entrò nello studio. Vidi Viviana, era bella come se la ricordava aspettò che Viviana lo chiamavo per accomodarsi

Attesi che Luciano entrasse e con un sorriso lo accolsi.

Luciano, benvenuto nel mio studio dissi mentre con una mano gli indicavo il centro della stanza dove vi era una comoda poltrona.

È un piacere averti qui, com'è stato il viaggio?

Luciano  si avvicino e prese la mano di Viviana baciandola, il piacere e tutto mio di stare qui Luciano si avvinca alla poltrone ed aspetta la Dama prima di sedersi

Il viaggio e stato tranquillo ed era bello vedere la campagna Campana.  E tu come stai? ti trovo in splendida forma

Gli permisi il baciamano ed accolsi di buon grado il complimento per poi dirigermi verso la poltrona ed accomodarmi.
Sempre gentiluomo mio caro Lucianodissi sorridendo

Son lieta che il viaggio sia stato di tuo gradimento. In effetti, ci son paesaggi che sono puro diletto non solo per gli occhi ma anche per il pensiero, che dolcemente si lascia cullare in piacevoli ricordi.
Non a caso adoro viaggiare, in fondo non siamo noi a fare i viaggi ma i viaggi a creare il nostro essere, non trovi?

dopo aver detto queste parole, mi alzai per recarmi di fianco ad un tavolino dove avevo fatto preparare dal valletto qualche bevanda e dei biscotti.

Cosa posso offrirti Luciano?
del The, del sidro di mele della semplice acqua, dimmi tu cosa gradisci assaporare accanto a dei buonissimi biscotti.

mi fermai in attesa di una sua risposta

Come darti torto, dissi versando del sidro in due bicchieri per poi porgergliene uno.
Tua moglie deve essere una donna fortunata ad avere accanto un uomo così galante.

Sorseggiai del sidro.
Nel frattempo un valletto bussò alla porta.

Avanti dissi
Ah ottimo, aggiunsi quando il valletto poggiò le chiavi dello studio di Luciano sulla mia scrivania, per poi fare un inchino ed uscire.

Luciano, dopo aver gustato questo sidro, avrei piacere di mostrarti il tuo studio.
Avremo il piacere di ospitarti, dissi porgendogli le chiavi. Spero sia di tuo gradimento.

Beh la vita lavorativa comporta dei compromessi e la vita matrimoniale, purtroppo, deve adattarsi alle circostanze. Ma son sicura che seppur lontana fisicamente, tua moglie è sempre accanto a te. dissi, pensando a mio marito


Per il resto? Che mi dici? Ci sono buone nuove dall'Impero?
dissi mentre mi alzavo dirigendomi verso la porta.

Vieni, nel frattempo ti mostro il tuo studio, spero ti piaccia