Arrivo del Gran Ciambellano di Firenze

Tancredis dopo un certo periodo di tempo torno al Palazzo Reale di Napoli, il Castello era come sempre magnifico, tanti ricordi gli affioravano alla sua mente.

Si Presentò al corpo di guardia :

" Buongiorno, sono Tancredis di Biancamano Warlords de Medici, nuovo Gran Ciambellano della Repubblica di Firenze

e rimase in attesa, ammirando le torri del Castello.

Dall'ingresso si poteva udire il ticchettio rapido dei tacchetti di Victoria che col suo passo rapido e conciato - ma sempre aggraziato - si muoveva per i corridoi. Ticchettio misto a un vociare poco chiaro: mentre camminava, Victoria - come al solito, e con discrezione - rimproverava immotivatamente il povero valletto Pietro per averla avvisata "tardi" dell'arrivo del Gran Ciambellano.
Si fermò appena prima dell'atrio per aggiustare tiro, vestito e acconciatura.
Quindi andò a quello che dall'aspetto sembrava il nuovo ospite fiorentino.

Vostra Eccellenza! Benvenuto a Castel Nuovo! - piccolo inchino aggraziato di saluto.

Il mio nome è Alexandra Victoria Smith Duval - ma anche soltanto Victoria andrà bene - e sono l'Ambasciatrice del Regno per la Repubblica fiorentina.
Gli sorrise esitando un attimo per il timore d'esser stata troppo irruenta.
Mi auguro il viaggio sia stato tranquillo!
Victoria rivolse un cenno della mano verso il valletto tuttofare. Eccellenza, qualunque cosa necessitiate qui, potete contare su Pietro.
Fece poi una pausa come a voler rallentare e rilassarsi.
Adesso, Vi prego, seguitemi: Vi condurrò all'ufficio dove Sua Eccellenza Gregorio ci aspetta, con un piccolo rinfresco.